COLPA DELLE STELLE
Data di Uscita: 4 settembre 2014
Genere: drammatico
Regista: Josh Boone
Attori: Shailene Woodley, Ansel Elgort, Laura
Dern, Sam Trammell, Nat Wolff
Durata: 125 min
Hazel e Augustus: sono questi i nomi dei due protagonisti del
film Colpa delle Stelle. Dal titolo
potrebbe sembrare una storia d’amore per ragazzi simile a quella del noto libro
Tre metri sopra il cielo ma ha una
particolarità che li dissocia: una malattia.
La storia racconta della giovane Hazel Grace affetta da vari
tumori disseminati fra la tiroide e i polmoni. Per cercarla di fare
socializzare con il mondo esterno la madre la porta a degli incontri per
persone malate di cancro, proprio come lei. È qui che la ragazza incontra
l’amore della sua vita: Augustus Waters, 18enne, con una gamba artificiale
dovuta a un incontro ravvicinato con il cancro osseo.
I due si piacciono fin da subito e dopo una serie di lunghi sguardi
cominciano a frequentarsi. La loro amicizia diventerà amore ma purtroppo il
destino riserverà alla giovane coppia altre “sorprese”.
Il film, tratto dal best
seller di John Green, non cade nella banalità del genere filmico del teenager cancer romance, ovvero la
storia d’amore tra teenager malati anche se, alcune parti del lungometraggio,
sono strappalacrime.
Anche se, da un certo momento in poi, le figure genitoriali
sono messe ai margini della storia, esse ci fanno capire il dolore e la forza
che una madre e un padre devono sostenere per combattere tutti i giorni una
battaglia ignota.
Lo sguardo di Hazel e il sorriso di Augustus sono gli
elementi principali della pellicola: lei intelligente e sensibile; lui
impacciato e spaccone. Dietro il loro coraggio, però, si cela l’ansia e
l’angoscia che prima o poi tutto questo finirà. I loro dubbi e le loro
insicurezze escono nelle parti più delicate del film e ci rendono partecipi
delle loro emozioni scoprendo una sorta di empatia tra i due protagonisti e tra
loro e il pubblico.
Grazie al regista Josh Boone, Colpa delle Stelle rimane aderente alla parola scritta del libro,
anche se alcune scene sono state velocizzate per evitare un’eccessiva
pesantezza (visto che già la storia in sé non è leggera). Un buon metodo di
adattamento.
La storia d’amore più “malata” dell’anno ci trasmette una
grande verità: cercare di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno (anche se a
volte è vuoto).
La pellicola, costata 12 milioni di dollari, ne ha incassati
300 nel mondo ed è stata la più twittata del 2014.
Celebre la frase di chiusura che riassume tutta l’opera
cinematografica: “Non puoi scegliere di non soffrire a questo mondo, perciò
puoi scegliere per chi soffrire…e a me piace la mia scelta”.
Amarsi pur sapendo di dover provare dolore. Inevitabilmente.
Voto: 9.