mercoledì 25 marzo 2015

LA SOLITA COMMEDIA






Data di uscita: 19 marzo 2015
Genere: Comico
Regia: Francesco Mandelli, Fabrizio Biggio
Attori: Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli, Martino Ferro, Marco Foschi, Paolo Pierbon, Gian Marco Tognazzi, Daniela Virgilio, Giordano De Plano, Walter Leonardi, Marco Ripoldi, Massimiliano Loizzi
Durata: 95 min

La storia è semplicemente geniale: il film comincia con la parodia di Minosse che deve suddividere i dannati nei vari gironi dell’inferno. Di fronte a lui, però, non si presentano i soliti peccatori ma nuove figure mai sentite prima e di cui lui non conosce l’esistenza: hacker, stolker, etc. Per questo motivo Lucifero, figura molto ponderata (a differenza di come ci è sempre stato descritto) si incontra con Dio (alcolizzato e tabagista) per poter discutere del problema. Dio a tal proposito induce un’assemblea di santi per poter trovare una soluzione. Dopo varie proposte Sant’Ambrogio ha un’idea: mandare Dante sulla terra per poter catalogare i nuovi peccati e creare, così, i nuovi gironi dell’inferno.
Tutti apprezzano l’idea tranne lo stesso Dante che viene drogato per poter essere mandato sulla Terra. Quando il poeta riapre gli occhi si ritrova “in una selva oscura” (più precisamente in un giardino di Milano) e la prima cosa che fa è quella di cercare il suo vate, la sua guida: Virgilio. Ironicamente il nome della sua luce lo trova su un citofono: a scendere però non è Virgilio in persona ma un giovane mediocre con una vita piatta e normale formata da un lavoro onesto (commesso in un grande supermercato), la sua fidanzata (che vive costantemente nella movida milanese) e sua madre che gli lava ancora i vestiti e lo invita perennemente a cena.
Dante comincerà così il suo cammino dentro una “pandina” tutta sfasciata per poter rivisitare, con nuovi gironi, la sua opera.
Una pellicola piena di ironia e di figure sociali che rispecchiano nel migliore dei modi la comunità: si passa dal drogato di Smartphone, a quello che sorpassa la fila al supermercato, alla gente che, alle otto del mattino, si “ammazza” per poter bere un cappuccino al bar.
Gli attori e le comparse sono sempre le stesse come negli altri due film usciti negli anni precedenti (I soliti idioti e I 2 soliti idioti). Le loro interpretazioni, però, si immedesimano perfettamente nei personaggi e grazie alle loro battute ci fanno passare 95 minuti di risate (anche se alcune volte ci sono dei momenti di buco che avrebbero potuto evitare).
Sempre su una linea comica però si celano anche alcune verità molto serie, tematiche che hanno fatto e fanno parte del mondo di tutti i giorni, come ad esempio l’abuso di potere da parte delle forze dell’ordine.
Nel complesso il film è carino anche se l’idea è molto più brillante del girato. La colonna sonora che accompagna il film è la stessa canzone che i due hanno portato a Sanremo nel febbraio 2015, spiritosa e adatta al contesto.
Biggio e Mandelli parlano del film: è nato come seguito ideale del percorso intrapreso con la serie “I soliti idioti”. Dopo aver raccontato i tic, i difetti e le nevrosi degli italiani volevamo andare oltre e considerare quei tic e quelle nevrosi come veri e propri peccati capitali.
Voto: 7








mercoledì 11 marzo 2015

FOCUS: NIENTE è COME SEMBRA




Data di uscita: 5 marzo 2015
Genere: commedia, drammatico, giallo
Regia: Glenn Ficarra, John Requa
Attori: will Smith, Margot Robbie, B.D. Wong, Rodrigo Santoro, Robert Taylor, Adrian Martinez
Durata: 104 min



Nicky Spurgeon è il migliore nel suo campo: cresciuto in una famiglia di borseggiatori ha messo in piedi un’azienda in grado di architettare i colpi più audaci. Una sera, a cena, incontra Jess Barrett, una bionda mozzafiato che lo convince a farla entrare nel suo team.
I due s’innamorano ma dopo una serie di furti, tra i quali il più importante è quello che si svolge ai danni di uno scommettitore cinese a New Orleans chiamato Liyuan, Nicky abbandona la ragazza dopo averle lasciato la sua parte di denaro.
Tre anni dopo, il grande truffatore si ritrova sulla pista di Formula Uno di Buenos Aires per svolgere un lavoro che lo farà rientrare nel giro. Il caso vuole, però, che a una festa dove dovrà dare inizio al suo piano diabolico, rincontrerà Jess che si svelerà essere la fidanzata del suo “datore di lavoro”, il milionario spagnolo Rafael Garrìga. A dare un tocco di scurrile e divertente irriverenza è Adrian Martinez, socio di Nicky.
Dietro una serie di manipolazioni, intrecci inaspettati, complotti e momenti di suspance il finale è alquanto improbabile e sorprendente.
Un plot molto interessante e ben studiato da parte degli sceneggiatori- registi Glenn Ficarra e John Requa che vede protagonista uno degli attori più importanti dei nostri anni, Will Smith che, come al solito, sa interpretare qualsiasi ruolo gli venga attribuito.
A interpretare Jess, invece, è l’attrice Margot Robbie, bella e affascinante come nell’ultimo film di Scorsese del 2013 The Wolf of Wall Street che l’ha letteralmente lanciata nel mondo del cinema.
Il film, girato nelle vere location protagoniste della trama (New York, New Orleans e Buenos Aires), intrattiene molto bene il pubblico facendolo interessare alla storia che mette in risalto imbrogli, raggiri e una storia d’amore che cerca di farsi strada tra le menzogne.
Voto: 9




giovedì 29 gennaio 2015

"A VOLTE RITORNANO"....IL CONSIGLIO DELLA SETTIMANA

COLPA DELLE STELLE



Data di Uscita: 4 settembre 2014
Genere: drammatico
Regista: Josh Boone
Attori: Shailene Woodley, Ansel Elgort, Laura Dern, Sam Trammell, Nat Wolff
Durata: 125 min

Hazel e Augustus: sono questi i nomi dei due protagonisti del film Colpa delle Stelle. Dal titolo potrebbe sembrare una storia d’amore per ragazzi simile a quella del noto libro Tre metri sopra il cielo ma ha una particolarità che li dissocia: una malattia.
La storia racconta della giovane Hazel Grace affetta da vari tumori disseminati fra la tiroide e i polmoni. Per cercarla di fare socializzare con il mondo esterno la madre la porta a degli incontri per persone malate di cancro, proprio come lei. È qui che la ragazza incontra l’amore della sua vita: Augustus Waters, 18enne, con una gamba artificiale dovuta a un incontro ravvicinato con il cancro osseo.
I due si piacciono fin da subito e dopo una serie di lunghi sguardi cominciano a frequentarsi. La loro amicizia diventerà amore ma purtroppo il destino riserverà alla giovane coppia altre “sorprese”.
Il film, tratto dal best seller di John Green, non cade nella banalità del genere filmico del teenager cancer romance, ovvero la storia d’amore tra teenager malati anche se, alcune parti del lungometraggio, sono strappalacrime.
Anche se, da un certo momento in poi, le figure genitoriali sono messe ai margini della storia, esse ci fanno capire il dolore e la forza che una madre e un padre devono sostenere per combattere tutti i giorni una battaglia ignota.
Lo sguardo di Hazel e il sorriso di Augustus sono gli elementi principali della pellicola: lei intelligente e sensibile; lui impacciato e spaccone. Dietro il loro coraggio, però, si cela l’ansia e l’angoscia che prima o poi tutto questo finirà. I loro dubbi e le loro insicurezze escono nelle parti più delicate del film e ci rendono partecipi delle loro emozioni scoprendo una sorta di empatia tra i due protagonisti e tra loro e il pubblico.
Grazie al regista Josh Boone, Colpa delle Stelle rimane aderente alla parola scritta del libro, anche se alcune scene sono state velocizzate per evitare un’eccessiva pesantezza (visto che già la storia in sé non è leggera). Un buon metodo di adattamento.
La storia d’amore più “malata” dell’anno ci trasmette una grande verità: cercare di vedere il bicchiere sempre mezzo pieno (anche se a volte è vuoto).
La pellicola, costata 12 milioni di dollari, ne ha incassati 300 nel mondo ed è stata la più twittata del 2014.

Celebre la frase di chiusura che riassume tutta l’opera cinematografica: “Non puoi scegliere di non soffrire a questo mondo, perciò puoi scegliere per chi soffrire…e a me piace la mia scelta”.
Amarsi pur sapendo di dover provare dolore. Inevitabilmente.
Voto: 9.





NOTTE AL MUSEO - IL SEGRETO DEL FARAONE




Data di uscita: 28 gennaio 2015
Genere: avventura, commedia, family
Regia: Shawn Levy
Attori: Ben Stiller, Rebel Wilson, Robin Williams, Rami Malek, Owen Wilson, Dan Stevens, Dick Van Dyke, Ben Kingsley, Rachael Harris, Skyler Gisondo, Mickey Rooney, Patrick Gallagher
Durata: 97 min

La storia la conosciamo già: personaggi inanimati all’interno di un museo che prendono vita tutte le notti grazie a una tavola magica ritrovata in uno dei molteplici scavi avvenuti in Egitto.
Dopo Notte al Museo 1 e Notte al Museo 2 torna nelle sale il sequel che ha fatto ridere e stupire milioni di spettatori. Levy, infatti, ci regala il terzo capitolo della saga dedicata al Museo più “pazzo” del mondo.
Il protagonista Larry, dopo alcuni anni di lavoro come guardiano notturno al Museo di storia naturale di Manhattan, si è ormai affezionato ai suoi amici di cera.
Le aperture serali del prestigioso museo e il suo rinnovo attirano il pubblico che viene a vedere le sue fantastiche attrazioni. Dopo aver subito varie restaurazioni il Museo è di nuovo pronto ad aprire: ma qualcosa va storto. Durante la serata di debutto i personaggi inanimati prendono vita ma cominciano a comportarsi in modo strano. Troppo strano.
Grazie al figlio del faraone, custode della tavola magica, Larry fa una terribile scoperta: il prezioso oggetto si sta deteriorando e sta perdendo tutta la sua magia.
L’unico che conosce i segreti della tavola di Ahkmenrah è il faraone in persona che, però, si trova al British Museum.
Larry, perciò, è costretto a volare a Londra insieme ai suoi amici per risolvere il problema prima che sia troppo tardi.
In questo nuovo capitolo non potevano mancare nuovi personaggi che rendono la vicenda più incalzante: un triceratopo, un serpente a nove teste e soprattutto un coraggioso Ser Lancillotto che non renderà vita facile ai nostri amici e che cercherà di mettere i bastoni fra le ruote a Larry.
In tutto questo trambusto il protagonista dovrà anche fare i conti con la propria vita privata e con il figlio Nick che vuole “spiccare il volo” per seguire i suoi sogni.
La pellicola segue un andamento lineare, ricca di effetti speciali e traboccante d’intrattenimento a stelle e strisce.
La sceneggiatura non lascia mai a bocca aperta, la trama è scontata e i dialoghi non sono brillanti come nelle precedenti opere cinematografiche.
Il cast è formato da attori fantastici, primo fra tutti un Ben Stiller che, come sempre, non ci delude mai. Ben apprezzato è anche il grande Robin Williams che, prima della sua scomparsa, ci ha voluto regalare 97 minuti di risate.
Alla fine del film, l’ultima nota ci lascia un brivido di malinconia: la dedica finale a Robin “Teddy Roosvelt” Williams, che in Notte al Museo 3  interpreta il suo ultimo personaggio.
Voto: 6,5.